Terremoto sulla panchina e ancora un caso in Italia: si è dimesso, e arriva la spiegazione che fa discutere.
Un altro ribaltone, in una stagione nera per i tecnici italiani. La notizia era nell’aria ma ora rischia di destabilizzare un ambiente in cui serviva una vera e propria impresa, ora sempre più complicata e di certo al centro di una lunga serie di discussioni.
Quella che sembrava una scelta per certi versi obbligata, con un primo cambio in panchina e la scelta di un tecnico pronto a rialzare le sorti della squadra, si è trasformata in un altro problema non da poco. I motivi sono stati svelati proprio dall’allenatore che da poche ore ha scelto di dimettersi, sottolineando che i motivi non sono solo legati alla squadra e ai risultati, ma ad alcune condizioni che sono mancate rispetto a quanto discusso al momento della firma.
Un’altra squadra si ritrova quindi senza tecnico e con dichiarazioni che di certo non faciliteranno il compito per chi lo sostituirà, prendendo in mano una situazione sempre più delicata e bollente. Soprattutto in classifica.
Cambio in panchina: parla il tecnico
Un solo obiettivo, la salvezza, e un patto di ferro al momento della scelta per tentare una vera e propria impresa. Quelle condizioni, sancite con una stretta di mano, si sono trasformate in un magro bottino di 2 punti in 6 partite, e quindi nella decisione di Massimo Paci di lasciare l’incarico.
La Pro Sesto, nuovamente sconfitta in casa dal Trento, naviga ora in bruttissime acque, e si trova al penultimo posto in classifica con 19 punti, a sole due lunghezze di vantaggio dall’Alessandria nel girone A di Serie C. Massimo Paci ha quindi deciso di rassegnare le dimissioni, augurando alla squadra di raggiungere la salvezza, ma spiegando allo stesso tempo che alcune condizioni sono mancate.
Ai microfoni di TuttoC.com, l’allenatore ha chiarito di aver preso la decisione a malincuore, ma anche di aver avvertito la mancanza di fiducia da parte della società. Paci ha svelato che al momento della firma le difficoltà erano chiare, e l’obiettivo di centrare la salvezza, anche all’ultimo secondo dei playout, sarebbe passato da una vera e propria impresa, che al momento si complica.
“Purtroppo, negli ultimi giorni, ho avvertito la mancanza di fiducia da parte della società – ha sottolineato a TuttoC -, e nel momento in cui questa fiducia viene a mancare, le condizioni per tentare l’impresa non ci sono più, perché se c’è un requisito che non deve mancare è quello di lavorare compatti”.
Dimissioni ufficiali quindi e nuovo ribaltone, con gli auguri del tecnico, che ha chiuso sottolineando di aver preso la decisione per rispetto alla storia del club, a calciatori e tifosi che non hanno mai fatto mancare professionalità e sostegno ma anche al suo staff.
