Rivelazione a sorpresa sul futuro di Antonio Conte, parla l’amico Gianluca Petrachi: le dichiarazioni del direttore sportivo
C’è sempre più attesa e curiosità per capire quale sarà la prossima destinazione di Antonio Conte. Del resto, parliamo di un allenatore con un curriculum da vincente, ormai fermo da quasi un anno e pronto a gettarsi nuovamente nella mischia.
Ultima panchina, quella del Tottenham, per l’allenatore pugliese. Alla separazione con i londinesi, ha fatto seguito un periodo di stop, per rilassarsi e stare insieme alla sua famiglia, staccando la spina per un po’ con la sua vita professionale. In estate, del resto, non c’erano stati grandi movimenti per le panchine nei grandi club. Diversamente sono andate le cose a partire dall’autunno, quando la posizione di Conte ha iniziato a essere sondata per prendere progetti in corsa. Ci ha provato soprattutto il Napoli, ma l’ex Ct della Nazionale ha detto no alle proposte di De Laurentiis, che non lo hanno convinto.
Adesso, è il momento di iniziare a fare programmi per la prossima stagione. E per questo tante squadre potrebbero essere interessate a lui. In Serie A, dove il diretto interessato ha spiegato che gli piacerebbe allenare nuovamente, anche per l’aspetto legato alla vita familiare, ma non solo. Tornano a farsi sentire voci dall’estero, come quella che lo vorrebbe tra i candidati più forti alla panchina del Bayern Monaco. I rumours, da qui in avanti, si faranno sempre più appassionanti con l’andare delle settimane.
Niente Serie A per Conte, Petrachi parla chiaro
Su di lui, ha rilasciato dichiarazioni molto interessanti Gianluca Petrachi. Grande amico di Conte, ed ex direttore sportivo di Roma e Torino, esperto di vicende calcistiche, ha dichiarato a ‘Tv Play’ quale potrebbe essere la destinazione del tecnico.
Non ci sarebbe la Serie A nel suo futuro professionale, secondo Petrachi, che ha spiegato: “Se va all’estero, magari non mi associano più a lui (ride, ndr). A parte gli scherzi, io per scelte personali non posso spostarmi fuori dall’Italia. Lui però è molto ambizioso e valuterà ogni minimo dettaglio prima di decidere. Io penso che tornerà in Premier League, è il campionato dove può esprimersi totalmente. In Italia si fa troppo poco calcio e troppo salotto”. Ci sarebbe tuttavia una possibilità di rivederlo nel nostro campionato: “Se ci fosse un progetto importante, la Serie A potrebbe diventare la scelta prioritaria, ma faccio fatica in questo momento a vedere un club italiano che possa proporglielo”, ha aggiunto.