Un fatto clamoroso sta per investire il Circus della Formula 1, l’ex campione della Ferrari dei primi Anni 2000 fa causa alla Federazione
Quello che sta per accadere nel mondo della Formula 1 rischia di passare alla Storia come quello che è accaduto nel Calcio con la sentenza Bosman. Una tempesta, uno tsunami economico e mediatico che potrebbe riscrivere, da zero, non solo gli esiti sportivi del Mondiale ma anche le regole di ingaggio e i regolamenti primari che regolano la competizione. L’evento che nei prossimi mesi potrebbe scatenare tutto questo è un evento che passa per le Aule di Tribunale, verosimilmente fino ad arrivare all’Alta Corte di Giustizia Europea.
Ed è un evento che ha come base quanto accaduto in Formula 1 nel Mondiale del 2008. Ricordiamo velocemente i fatti. Nella stagione iniziata il 16 marzo e finita il 2 novembre di 16 anni fa la competizione iridate è stata una delle più entusiasmanti di sempre. A vincerla, dopo 18 Gran Premi combattuti allo spasimo, fu l’allora giovanissimo, aveva 23 anni, pilota inglese Lewis Hamilton alla guida della McLaren MP4-23. Alle sue spalle il pilota brasiliano della Ferrari Felipe Massa, al tempo 27enne.
Hamilton sopravanzò Massa di un solo punto, 98 contro 97. Risultò decisivo quanto accaduto il 28 settembre 2008 nel Gran Premio di Singapore disputato sul Circuito Cittadino. Quel giorno Massa partito in pole position fu “vittima” dell’uso distorto della Safety-Car, di regolamenti cervellotici e soprattutto di quello che venne poi definito il Crashgate, ovvero le singolari coincidenza tra l’incidente di Piquet Jr, il recupero di Alonso, poi vincitore della gare e l’ottimo piazzamento di Hamilton che chiuse al terzo posto.
Una storia che Felipe Massa e la Ferrari subirono in tutta la sua violenza sportiva e che pagarono a caro prezzo con la mancata conquista del titolo iridato. Mancata conquista che cambiò i programmi di sviluppo e la carriera del brasiliano che, nonostante sia stato universalmente considerato come uno dei migliori piloti della Storia, nella casella titoli mondiali vinti è rimasto a zero.
Motivo che oggi, a sedici anni di distanza da quel Mondiale oggettivamente falsato, Felipe Massa ha deciso che è giunta l’ora di prendersi una rivincita. Almeno nelle Aule di Tribunale. Massa ha deciso di fare causa alla FIA, la Fédération Internationale de l’Automobile e a di Formula One Management, l’agenzia che gestisce il Mondiale di Formula Uno chiedendo un risarcimento per la mancata vittoria. La richiesta, formulata tramite lo studio legale brasiliano afferente all’Avvocato Vieira Rezende Advogados è di circa 150 milioni di sterline, circa 175 milioni di euro. Ne vedremo delle belle
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