Infortunio terribile, la diagnosi è una mazzata: ginocchia ko

La diagnosi è un’autentica mazzata: entrambe le ginocchia ko. Ecco tutti i particolari del terribile infortunio

Il Sassuolo è in caduta libera. Neanche il cambio in panchina, da Alessio Dionisi a Davide Ballardini passando per Emiliano Bigica, in panchina nella vendemmiata di gol subita per mano del Napoli nel recupero della 21esima giornata dello scorso 28 febbraio, ferma l’emorragia di sconfitte dei neroverdi.

E ora la situazione in classifica si fa davvero preoccupante, con gli emiliani che sono penultimi. Ma, come recita un popolare proverbio, le disgrazie non vengono mai da sole e, infatti, in casa dell’Hellas Verona il Sassuolo ha perso non solo lo scontro-salvezza, per 1-0, match winner Karol Swiderski, ma anche il suo calciatore più talentuoso, il suo uomo-simbolo, quel Domenico Berardi uscito dal campo al 60′ tra le lacrime, sorretto per le braccia e senza appoggiare a terra il piede destro.

Il numero 10 neroverde ha riportato la rottura del tendine d’Achille: stagione finita e addio agli Europei. Ma il pur grave infortunio che mette fine anzitempo alla stagione dell’attaccante calabrese non è nulla in confronto a quello di un altro protagonista dell’ultimo weekend di calcio visto che entrambe le sue ginocchia hanno fatto crac.

Cosenza-Catanzaro: grave infortunio al guardalinee, si rompe entrambe le ginocchia

Ha dell’incredibile l’infortunio occorso all’assistente di linea Alessandro Cipressa di Cosenza-Catanzaro, derby calabrese valido per la ventottesima giornata di Serie B: al 25′ minuto il guardalinee è scattato per poi accasciarsi a terra.

Nonostante le immediate cure da parte dello staff medico cosentino, l’assistente di linea è stato costretto a lasciare il campo, tra gli applausi di tutti i tifosi assiepati sulle gradinate dello stadio “San Vito-Gigi Marulla”, con il gioco che è stato interrotto per diversi minuti per consentire al quarto ufficiale, Leonardo Mastrodomenico della sezione di Matera, che ha preso il suo posto, di completare il riscaldamento.

Alessandro Cipressa è stato poi accompagnato all’ospedale di Cosenza dove ha ricevuto la terribile diagnosi: rottura dei tendini rotulei di entrambe le ginocchia. Dopo aver appreso la grave entità dell’infortunio, l’assistente di linea ha firmato le dimissioni ed è stato accompagnato a Lecce dal quarto ufficiale Mastrodomenico.

Siamo abituati ai gravi infortuni dei calciatori, sono i rischi del loro mestiere e, pertanto, purtroppo sono quasi all’ordine del giorno, ma quanto capitato allo sfortunato assistente di linea del derby calabrese, la rottura dei tendini rotulei di entrambe le ginocchia, è qualcosa di mai visto prima.

Ecco perché ad Alessandro Cipressa vanno gli auguri di una pronta e completa guarigione da parte di tutti gli addetti ai lavori e di tutti i tifosi nella speranza che questo grave infortunio non ‘fischi’ la fine anticipata della sua carriera arbitrale.