Il 2024 di Marcell Jacobs è cominciato in maniera molto diversa rispetto al passato anche se l’ultima decisione del campione fa discutere
L’unico modo per ritornare grande era quello di ribaltare il mondo e così ha fatto Marcell Jacobs. Perché l’argento con la 4×100 ai Mondiali di Budapest l’estate scorsa ha detto che può tornare grande. Ma a lui non basta, nell’anno delle Olimpiadi 2024 di Parigi.
Così, come aveva fatto Jannik Sinner due anni fa dando l’addio al suo storico coach Riccardo Piatti, anche lui ha scelto di cambiare. Ormai il rapporto con Paolo Camossi, che pure lo aveva portato a vincere due ori olimpici a Tokyo, su era appiattito. E i tanti problemi fisici accusati nel 2022 e 2023, che lo hanno limitato, sono stato la mazzata finale.
Così dallo scorso autunno è volato a Jacksonville, in Florida, per dare una svolta alla seconda parte della sua carriera. A 29 anni il velocista bresciano non è più una promessa ma sente di avere ancora molto da dare al mondo dell’atletica. Così si è messo nelle mani di Rana Reider, allenatore statunitense che gode di larga fama.
Si sta allenando con colleghi come Trayvon Bromell e Andre De Grasse, che fra qualche mese saranno suoi avversarti ai Giochi fin dalle batterie dei 100. Ma sulla pista della University of North Florida si sente rinato. Fino ad oggi non ha accusato nessun problema e ha riscoperto il gusto di fare fatica con un obiettivo preciso.
Nella testa di Marcell Jacobs ci sono diversi appuntamenti importanti. Il primo ad inizio maggio, con i Mondiali di staffetta alle Bahamas a maggio, per qualificare la 4×100 campione olimpica. Poi dal 9 giugno anche gli Europei 2024 di Roma, che saranno un passaggio fondamentale per testare la sua condizione.
In quell’occasione il suo coach pensa che possa correre in 9”80. Alle Olimpiadi parigine però servirà un tempo più basso per salire sul podio e così l’obiettivo è scendere fino a 9”70. Intanto Marcell e il suo staff hanno preso alcune decisioni. Nessuna attività indoor, nemmeno i Mondiali di Glasgow che termineranno domenica.
Salterà anche le prime tappe della Diamond League che partirà in Cina tra Xiamen e Shanghai il 20 e 27 aprile, per spostarsi a Doha il 10 maggio e Rabat il 19 maggio. Non ci sarà però nemmeno ad Eugene il 25 maggio perché all’epoca sarà già tornato in Italia.
Lo ha confermato una volta di più nella sua ultima intervista a ‘Sport Mediaset’ per chiarire i programmi dei prossimi mesi. Marcell ha confermato che si sente bene e che i nuovi metodi di allenamento stanno funzionando. Ma ha anche anticipato quelle che saranno le sue mosse in vista di Parigi 2024.
Dal 19 maggio sarà in Italia allenandosi però a Roma per preparare gli Europei. Slitta così l’arrivo del suo gruppo in un’altra città laziale molto legata all’atletica, che era stata inizialmente scelta come sede di preparazione: “Nel periodo successivo agli Europei, quello che ci accompagnerà alle Olimpiadi farò invece base a Rieti”. Ormai è così, Jacobs non si ferma.
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