Jannik Sinner, nuovo retroscena decisamente particolare sul tennista azzurro: ecco cosa è successo tra i banchi di scuola
Tutti pazzi per Jannik Sinner, l’uomo del momento. Il tennista altoatesino, 22 anni, è ormai lanciato ad altissimi livelli e destinato a essere una delle superstar sportive dei prossimi anni. Un momento magico che lo sta imponendo all’attenzione di tutti.
Le vittorie agli Australian Open e a Rotterdam gli hanno fatto iniziare il 2024 alla grande, dopo la grande crescita nel finale del 2023, e lo hanno proiettato in una nuova dimensione. Jannik, oggi, parte da favorito in ogni torneo in cui si presenti al via. Diventato numero 3 del mondo, non ha ancora finito la propria scalata. Nel mirino ora c’è la posizione numero 2, con Carlos Alcaraz che non sta vivendo un momento brillantissimo. Un traguardo che Jannik potrebbe raggiungere già nel corso del Sunshine Double a Indian Wells e a Miami, appuntamenti per i quali la febbre del pubblico sta già salendo.
Negli Stati Uniti, un anno fa, con la semifinale in California e la finale in Florida, aveva lasciato intendere che avrebbe disputato una stagione di altissimo profilo e così era stato. Ora, Jannik torna sul cemento americano, dodici mesi dopo, con consapevolezze rinnovate. E nel frattempo, si continua a parlare di lui e a sviscerare aneddoti inediti sulla sua vita. Uno in particolare riguarda ciò che è avvenuto alle scuole superiori.
Al ‘Corriere del Trentino’, ha parlato di lui il suo ex compagno di banco, Raphael Mahlknecht, oggi sciatore. Che ci ha raccontato come già da allora si fosse intuito di essere di fronte a un personaggio speciale e destinato a grandissime cose.
“Ho capito da subito che sarebbe diventato uno dei più forti al mondo – ha spiegato Raphael – Ci siamo conosciuti in seconda superiore e siamo diventati subito amici, mi ha aiutato molto a integrarmi nella nuova classe. Ci aiutavamo a vicenda e sapevamo di poter contare l’uno sull’altro. Partiva da casa alle 5 di mattina e ci tornava alle sette di sera, ma non l’ho mai sentito lamentarsi. Ha sempre avuto la stoffa del campione”.
Al punto che c’era chi aveva già previsto come sarebbe andata a finire. “Una nostra compagna di classe, un giorno, aveva trovato una sua pallina da tennis e gli aveva chiesto di autografarla – ha aggiunto Raphael – Diceva che quando lui sarebbe diventato famoso, l’avrebbe messa in vendita online. Jannik aveva qualcosa di speciale già allora, diventerà il numero uno al mondo”.
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