Emerge un retroscena che riguarda la separazione tra la Lazio e Maurizio Sarri. A quanto pare c’entrerebbe il calciomercato invernale.
Maurizio Sarri e la Lazio si sono detti addio la settimana scorsa, in maniera del tutto traumatica. Traumatica perché la decisione dell’allenatore di origini toscane ma nato a Napoli era giunta in maniera inaspettata, per dare una scossa alla squadra.
I biancocelesti navigano nella zona anonima di centroclassifica, per quello che è un andamento del tutto insufficiente se paragonato al secondo posto finale della scorsa stagione. È vero che c’è ancora una semifinale di Coppa Italia in ballo, con Immobile e compagni che affronteranno la Juventus in un doppio confronto, il 2 ed il 23 aprile prossimi.
Ma la compagine romana non ha rispettato le aspettative, con anche una inusitata eliminazione agli ottavi di finale di Champions League, per mano del Bayern Monaco meno irresistibile delle ultime stagioni. C’è da dire che lo spogliatoio non avrebbe voluto le dimissioni di Sarri da tecnico della Lazio.
La squadra era tutta con l’ex allenatore, la decisione di Sarri però è stata irrevocabile ed ora la panchina è stata affidata per un turno al suo storico vice, Giovanni Martusciello. Con lui la Lazio è tornata alla vittoria, nella trasferta di Frosinone. Poi l’ex attaccante dell’Empoli ha fatto spazio ad Igor Tudor. Emerge nel frattempo anche quella che sembra essere un possibile motivo di rottura tra Sarri e Claudio Lotito.
Il presidente della Lazio e l’oramai ex mister degli Aquilotti avrebbero avuto due visioni divergenti in merito agli investimenti da fare in sede di calciomercato. Nello specifico il Corriere dello Sport ed alcuni organi di informazione che trattano le vicende del club romano abitualmente fanno sapere che Sarri avrebbe caldeggiato l’acquisto di due giocatori.
Nella sessione di mercato invernale dello scorso mese di gennaio l’ex coach avrebbe richiesto espressamente due calciatori: Domenico Berardi dal Sassuolo e Piotr Zielinski dal Napoli. Il primo poi è andato incontro ad un grave infortunio che gli farà anche saltare gli Europeo 2024. Il polacco invece in azzurro è ai margini e viene utilizzato solo in caso di bisogno, per via di un accordo già formalizzato sulla parola con l’Inter.
Ciò nonostante la Lazio avrebbe potuto provare un inserimento. Ma Lotito avrebbe negato qualsiasi disponibilità in tal senso, cosa che avrebbe aggiunto una ulteriore voce nelle difficoltà di rapportarsi reciprocamente con Sarri. Tanto il presidente biancoceleste quanto l’ex allenatore sono dotati di due caratteri forti e che li ha portati a volte allo scontro anche in altre situazioni lavorative.
Basti pensare alle vicende passate di Lotito con l’ex capitano Paolo Di Canio, o alle frequenti punzecchiature che Sarri ha avuto con Aurelio De Laurentiis, suo datore di lavoro al Napoli. Di tutto quanto riportato dal CorSport ci sono anche delle dichiarazioni di Sarri nel post-partita di Fiorentina-Lazio 2-1 dello scorso 26 febbraio. “A gennaio sul mercato ho chiesto A e mi hanno costretto a scegliere fra C e D. Ognuno si prenda le sue responsabilità”.
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