Tra i motivi dell’esplosione di Sinner, attualmente l’uomo da battere nel circuito, ce n’è uno che non era conosciuto al grande pubblico
Mancano ormai pochi giorni al grande appuntamento del BNP Paribas Open, la denominazione ufficiale del celeberrimo torneo di Indian Wells, il prestigioso Masters 1000 che vede ai nastri di partenza tutti i migliori giocatori del mondo. Il nostro Jannik Sinner, obbligatoriamente tra i favoriti della kermesse, ha un’altra ghiotta opportunità dopo quella sfruttata chirurgicamente a Rotterdam.
Se l’azzurro dovesse far meglio di Carlos Alcaraz, già vincitore lo scorso anno della competizione, scavalcherebbe lo spagnolo al secondo posto del ranking mondiale. Incredibile e repentina la rimonta dell’altoatesino, che si è agevolato prima del doppio ritiro di Daniil Medvedev in Olanda – il russo aveva vinto nel 2023 – e a Doha, e poi dell’infortunio patito dall’amico-rivale iberico, che ha abbandonato il campo nel corso del terzo game del primo turno di Rio de Janeiro. Un torneo in cui era chiamato a difendere i 300 punti conquistati nella finale persa lo scorso anno contro Cameron Norrie.
Insomma, gli infortuni stanno avendo il loro enorme peso non solo nel dispiego della parte di stagione di tanti tennisti, ma anche nella stessa classifica ATP, da cui poi si prende spunto per gli accoppiamenti nei vari tornei.
Facendo i dovuti scongiuri, il campione di San Candido sembra quasi immune ai problemi fisici, a differenza dei succitati rivali ma anche di Novak Djokovic, ultimamente vittima di qualche acciacco. Per non parlare del lungo calvario subìto da Matteo Berrettini prima per i problemi agli adddominali, poi per la distorsione della caviglia in inversione rimediata agli Us Open ad agosto.
Sembra in effetti incredibile che, nonostante l’elevato numero di partite giocate, l’atleta azzurro appaia indistruttibile. Sempre brillante fisicamente – condtio sine qua non per una striscia ancora aperta di 15 vittorie consecutive nel circuito – il vincitore di Melbourne ha un piccolo segreto per mantenersi sempre integro.
Lo ha svelato il il Dottor Angelo Bertelli, direttore dell’Istituto di Medicina dello Sport di Torino Fmsi, e specialista in ortopedia. Nonché docente in numerosi corsi di chirurgia e artroscopia di caviglia e piede. Intervistato dal quotidiano Tuttosport in merito all’evoluzione degli infortuni di Alcaraz e Berrettini, l’esperto ha parlato della cura maniacale di Sinner nell’attenzione ai piccoli dettagli. Quelli che però fanno la differenza.
“Sottolineo ancora quanto sia importante il lavoro preventivo, legato al potenziamento muscolare e alla correzione delle anomalie posturali, anche mediante l’utilizzo di plantari personalizzati. Ho osservato a tal proposito quanto fatto da Jannik Sinner, vero esempio di cura del dettaglio in campo e fuori, al termine della cavalcata vincente agli Australian Open dello scorso gennaio“, ha esordito il dottore.
“Jannik si è portato verso il proprio angolo e si è fatto dare delle scarpe diverse da quelle usate in gioco, pronto a calzarle poco dopo. Gesto non banale, e testimonianza di quanta attenzione venga data dal giocatore e dal suo staff a questi aspetti che non possono certo essere definiti collaterali, bensì parte della prestazione e della massima espressione del potenziale di cui si dispone“, ha concluso.
Il Napoli sogna Antonio Conte come allenatore per la prossima stagione: il piano di De…
L'annata era iniziata con tanti proclami e con l'obiettivo promozione in A, invece la stagione…
Il Napoli ha scelto il suo nuovo direttore sportivo, si tratta di un talent scout…
Sono giro per il mondo per gran parte dell’anno, ma cosa fanno i piloti di…
Sinner travolge il russo Medvedev, suo principale avversario, e arriva in finale: potrebbe diventare il…
Al Miami Open di tennis lo spagnolo Alcaraz è stato eliminato dal bulgaro Dimitrov: cosa…