Le autorità provano ora la stretta per arginare il fenomeno del pezzotto: multe salatissime per tantissime persone, tutti i dettagli di questa vicenda a dir poco delicata.
Le autorità italiane, praticamente dalla notte dei tempi, cercano di combattere con tutte le armi a loro disposizione contro il fenomeno della trasmissione illegale di contenuti coperti da diritti d’autore. Soprattutto per quel che concerne il mondo dello sport e del calcio ancor di più nello specifico. Il pezzotto, come viene definito, rappresenta infatti sempre di più un freno per l’esplosione del nostro movimento calcistico, che ha comunque tante altre questioni da risolvere.
Con il progredire della tecnologia, però, sta diventando sempre più difficile arginarlo, nonostante aumentino anche le risorse a disposizione delle autorità. Non a caso, infatti, il numero di persone che utilizzano queste trasmissioni non consentite sta apparentemente aumentando. Adesso, però, le autorità stanno provando in ogni modo ad usare il pugno di ferro. La piattaforma di cui si è munita la Agcom dal nome “Privaty Shield” inizia a fare le prime vittime. Partite, infatti, tante multe da 5.000€. Andiamo a vedere le ultime notizie che arrivano a tal proposito.
L’AGCOM, come è noto, è l’Agenzia per il controllo delle comunicazioni ed è l’ente preposto a vigilare che la visione di contenuti di enti privati e pubblici non avvenga fuori dal recinto della legge. Da anni lotta senza sosta contro il problema del pezzotto ed ora si è dotato di una nuova arma. Come detto, si tratta del Piracy Shield e questa soluzione inizia a dare i suoi frutti. E ad annunciare questi provvedimenti è direttamente il commissario della Agcom Massimiliano Capitanio.
Quest’ultimo sui propri canali social ha annunciato che stanno per arrivare delle multe che vanno dai 150€ ai 5.000€ a tutti coloro i quali sono stati beccati in flagranza di reato a vedere dei contenuti con il pezzotto. Secondo le stime del commissario, la pirateria nel mondo del calcio porta via alle casse italiane ben 300 milioni annui. Chiaramente l’entità della sanzione pecuniaria aumenta secondo vari parametri, a partire da quello relativa alla recidiva. E la notizia arriva proprio nel bel mezzo del turno Champions che vede l‘Inter protagonista contro l’Atletico Madrid dopo il KO del Napoli di ieri.
Questo strumento permette all’Agcom di individuare chi sta usufruendo di un prodotto televisivo per mezzo dello streaming. Provvede, poi, ad oscurarne la visione entro 30 milioni dall’individuazione, seguita poi dalla segnalazione alla stessa autorità. Potrebbe essere davvero la svolta in questa secolare lotta al pezzotto.
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