Il ‘Dottore’ è ancora fonte d’ispirazione per tutti i piloti passati dalla sua Academy: l’omaggio strappalacrime è già virale
Si dice spesso, e mai considerazione fu più azzeccata, che nello sport non c’è riconoscenza. Lo si vede quando, in un diabolico percorso che porta un giocatore, un allenatore, un manager, un pilota, dalle stelle alla polvere, in molti si dimenticano delle glorie passate. Delle soddisfazioni che quel dato personaggio, oggi in declino, è riuscito a dare all’apice della sua carriera.
L’ingiusto esercizio ha toccato anche personalità eminenti del mondo dello sport: dimenticate o addirittura dileggiate nei periodi di magra. C’è anche chi, però, è immune da questo processo. Una leggenda, un’icona della disciplina in oggetto, uno che grazie alle sue iniziative e ai suoi insegnamenti ha ispirato e formato futuri campioni, lavorando a stretto contatto con loro. Quando ti chiami Valentino Rossi, insomma, sei praticamente intoccabile.
Ritiratosi alla fine del 2021, il ‘Dottore’ ha segnato un’epoca nel mondo delle moto. Il nove volte campione del mondo, nel bel mezzo della sua carriera, ha trovato anche il tempo di intraprendere l’attività dirigenziale fondando – e divendone proprietario della stessa, la VR46, squadra corse nata nel 2014 inizialmente in partnership con Sky, con team ufficiali in tutte le tre classi del motomondiale.
Dal 2014 al 2020 attiva in Moto3, dal 2017 anche in Moto2 e dal 2021 in MotoGP, la VR46 ha legato a sé un’ottima scuola di giovani piloti (la VR46 Riders Academy), che vide tra i primissimi allievi Franco Morbidelli, primo campione del mondo dell’accademia creata dal Dottore.
Morbidelli, la lettera al mentore commuove i tifosi
Morbidelli nel 2017 si è aggiudicato il titolo Moto2, sfiorando nel 2020 quello in MotoGP, avendo chiuso secondo a 13 punti da Joan Mir. Dopo anni difficili in Yamaha, l’italo-brasiliano nel 2024 si è associato alla Ducati del team Prima Pramac. Un infortunio di cui ancora paga le conseguenze gli ha finora sostanzialmente impedito di salire in sella alla Desmosedici GP24: lo stesso esordio nel Mondiale, che prenderà il via dal Qatar nel weekend di domenica 10 marzo, è in forte dubbio.
Sempre vicino ad uno dei suoi allievi migliori, Valentino non ha mai dubitato di Morbidelli. Il pilota romano di origini brasiliane, da sempre riconoscente nei confronti di colui che di fatto lo ha introdotto nel grande mondo delle corse, ha rotto gli indugi recitando una lunga lettera di ringraziamento in un video diffuso dai canali ufficiali della MotoGP. Le parole di ‘Morbido’ hanno commosso tutti i fans del fenomeno di Tavullia.
“Ciao Vale, quando ero un bambino tu eri il mio idolo. Quando ero un teenager sei diventato un mio amico e oggi sei un pilastro della mia vita. Quando ti ho incontrato ero un giovane ragazzo che amava guidare una moto e che sognava di diventare un pilota MotoGP. Quello che era un hobby è diventato la mia professione. Tu hai condiviso la tua esperienza e la tua conoscenza per renderlo possibile. È bello ciò che è successo da allora”, ha detto un emozionato Morbidelli.
Visualizza questo post su Instagram
“Mi hai aiutato a diventare un pilota MotoGP quando ero il primo studente della VR46 Riders Academy. Sono molto grato di averti incontrato perché sei entrato nella mia vita quando non ero nessuno, hai creduto in me, mi hai reso un pilota professionista e hai fatto la tua parte affinché il sogno diventasse realtà, la mia vita. Grazie per la tua fiducia e il tuo supporto. Tu sei il più grande di sempre dentro e fuori la pista. Grazie”, ha concluso.
